Bentornata primavera!
Le giornate si allungano, le temperature si alzano e le abitudini cambiano sia durante la notte, sia durante il giorno. Il nostro orologio biologico deve adattarsi ai nuovi ritmi.
L’aumento delle temperature, a maggior ragione quando non è graduale, porta una sensazione di affaticamento, astenia e sonnolenza che continua durante tutto il giorno. La sensazione che si percepisce è quella di non aver riposato a sufficienza e di avere poche energie durante tutto l’arco della giornata.
Le giornate fredde e umide, che si alternano a quelle soleggiate e calde, possono avere un forte impatto proprio sulle ossa, le articolazioni, i muscoli, i nervi, i tendini e anche sulla cervicale.
Anche lo stomaco può risentire dell’affaticamento primaverile portando gonfiore, acidità e difficoltà a digerire.
La primavera è anche la stagione che per eccellenza viene collegata comunemente alle allergie, anche se non è l’unica. Le cause principali delle malattie allergiche sono certamente legate allo stile di vita e all’ambiente del nostro mondo “occidentale”: inquinamento, alimentazione e stress.
Come reagire all’affaticamento primaverile?
In genere la stanchezza passa in pochi giorni o al massimo in un paio di settimane: una camomilla o una tisana rilassante, possono già bastare per dormire meglio. Alimenti ricchi di fibre, sali minerali, calcio e magnesio, aiutano a sentirsi più in forma. Una leggera attività fisica per risvegliare i muscoli è consigliata.
Ma a volte non è solo colpa della primavera!
Se assumere uno stile di vita sano non è sufficiente, i vostri sintomi non sono stagionali e non passano in poco tempo le sue cause possono essere fisiologiche, psicologiche o dovute a qualche patologia latente.
In questi casi bisogna rivolgersi agli specialisti, che sapranno individuare e trattare le cause: dalla semplice anemia, da una malattia metabolica ad una infezione o un’intossicazione.